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Nomenclatura: Tuber Mesentericum Vittadini.
Dove trovarlo: Campania, Basilicata, Puglia.
Quando trovarlo: Settembre – Gennaio.
Caratteristiche: Una delle tipologie di tartufo dall’aroma più intenso e particolare attualmente sul mercato, lo si apprezza al suo massimo in combinazione con insaccati, primi piatti oppure cotto. Aspetto e Colore: Il corpo fruttifero presenta una forma piuttosto regolare con verruche piccole in superficie. Il peridio (parte esterna) è di colore scuro tendente al bruno o nero. La gleba (parte interna) ha una buona consistenza, presenta varie tonalità di colore che vanno dal giallo scuro, al marrone, al grigio-bruno con venature di colore chiaro che si intersecano tra loro a formare un complesso reticolato simile quasi ad un labirinto.
Profumo: Estremamente forte, penetrante e caratteristico, ricorda in particolare l’acido fenico.
Sapore: Il sapore è molto deciso e persistente, caratterizzato da note amare.
Habitat ideale: Cresce in terreni ricchi di calcare in simbiosi con alberi di quercia, faggio, betulla, carpino acero e nocciolo.
Curiosità: Il tartufo nero ordinario è noto anche come tartufo di Bagnoli Irpino in riferimento alla zona di maggior produzione di questa varietà, sebbene diffusa anche in altre regioni del Centro e Sud Italia. Rispetto ad altre tipologie di tartufi e per il suo gusto “particolare” è ancora poco noto, ma vanta una sua piccola nicchia di affezionati estimatori in particolare all’estero.
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Informativa generale
Nomenclatura: Tuber Mesentericum Vittadini.
Dove trovarlo: Campania, Basilicata, Puglia.
Quando trovarlo: Settembre – Gennaio.
Caratteristiche: Una delle tipologie di tartufo dall’aroma più intenso e particolare attualmente sul mercato, lo si apprezza al suo massimo in combinazione con insaccati, primi piatti oppure cotto. Aspetto e Colore: Il corpo fruttifero presenta una forma piuttosto regolare con verruche piccole in superficie. Il peridio (parte esterna) è di colore scuro tendente al bruno o nero. La gleba (parte interna) ha una buona consistenza, presenta varie tonalità di colore che vanno dal giallo scuro, al marrone, al grigio-bruno con venature di colore chiaro che si intersecano tra loro a formare un complesso reticolato simile quasi ad un labirinto.
Profumo: Estremamente forte, penetrante e caratteristico, ricorda in particolare l’acido fenico.
Sapore: Il sapore è molto deciso e persistente, caratterizzato da note amare.
Habitat ideale: Cresce in terreni ricchi di calcare in simbiosi con alberi di quercia, faggio, betulla, carpino acero e nocciolo.
Curiosità: Il tartufo nero ordinario è noto anche come tartufo di Bagnoli Irpino in riferimento alla zona di maggior produzione di questa varietà, sebbene diffusa anche in altre regioni del Centro e Sud Italia. Rispetto ad altre tipologie di tartufi e per il suo gusto “particolare” è ancora poco noto, ma vanta una sua piccola nicchia di affezionati estimatori in particolare all’estero.